Le foto esclusive del tennista che si concede ai fan dopo la vittoria alle Atp Finals. Ma che fine ha fatto la fidanzata?
Sinner il campione della porta accanto. «Sono sorpreso anch’io dal mio livello, vi direi una bugia se vi dicessi che è tutto normale». Campione del mondo, campione di umiltà, campione della porta accanto… Jannik Sinner, oltre a ricevere il trofeo destinato a chi chiude l’anno da numero uno del tennis, ha appena vinto le Atp Finals. Il torneo una volta si chiamava Masters, la gara dei maestri riservata ai primi otto tennisti della classifica, e il giocatore azzurro li ha battuti tutti nettamente e senza perdere un set (solo Ivan Lendl nel 1986 c’era riuscito). Il 2024 per il ragazzo venuto dalle montagne di San Candido è stato un anno da record: otto titoli Atp vinti, di cui tre Master 1000 (Miami, Cincinnati, Shanghai), due Slam (Australian Open e Us Open) e le Atp Finals, con 70 vittorie totali. E non finisce qui perché fino al 24 novembre a Malaga, in Spagna, si disputeranno le finali di Coppa Davis e l’Italia è favorita per il bis.
Un decimo di tutta questa gloria sarebbe sufficiente a far montare la testa a chiunque, ma non a Sinner, che ripete: «I miei successi sono frutto di duro lavoro, al quale sono stato abituato fin da piccolo in Alto Adige», e ancora: «Il pubblico a Torino mi ha aiutato molto», «Grazie alla mia famiglia, auguro ai bambini di avere la mia libertà». Basta ascoltare queste frasi sincere per capire come davvero Jannik sia il campione che trasmette positività. Piace perché è gentile, educato e legato ai suoi familiari: il padre Hanspeter, la madre Siglinde e il fratello Mark (che la coppia ha adottato prima di avere Jannik). La sua è una famiglia unita che non si fa abbagliare dalle luci della ribalta e mantiene un profilo discreto, pur festeggiando la gioia del loro ragazzo d’oro come si è visto alle Finals.
A Torino per lui c’erano: il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro dello Sport Andrea Abodi (che ha detto che gli utili delle Atp Finals verrano destinati alle infrastutture), il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, il presidente di Stellantis John Elkann e la moglie Lavinia Borromeo, Massimiliano Allegri… Lunga la fila degli ospiti vip, ma Jannik regala a tutti un sorriso e un selfie, sia a Bobo Vieri e Costanza Caracciolo sia al tifoso sconosciuto che vuole un autografo. Jannik non dimentica che anche lui era, da ragazzino, fan dei grandi campioni a cui chiedeva un autografo.
Tutta la sua umiltà sta anche nel mantra che ripete prima di ogni partita: «Domani gioco e vediamo come va». Nonostante la sua bravura, tutta la sua capacità di colpire più forte degli altri, il campione mantiene i piedi per terra. Il compianto Gianni Clerici, che in Sinner aveva visto un predestinato, diceva: «A tennis non si può mai dire». Una similitudine con l’incertezza della vita e infatti, sempre quest’anno, lo hanno trovato positivo al doping per un miliardesimo di grammo di una sostanza proibita (il clostebol), finita nel suo corpo dopo un massaggio senza guanti. Jannik aspetta l’assoluzione e dice: «Solo la mia famiglia sa i sacrifici che abbiamo fatto, e la sentenza doping non mi preoccupa». Speriamo vinca anche sui banchi del tribunale sportivo.
Jannik Sinner: a che punto è la sua storia con la fidanzata Anna Kalinskaja?
Inutile dire che oggi Jannik è il ragazzo più corteggiato. Ma il suo cuore è libero oppure no? Salvo smentite, è sempre legato alla tennista russa Anna Kalinskaja, 25 anni, numero 14 della classifica. A settembre aveva fatto scalpore il primo bacio in pubblico: lui aveva appena vinto a New York il torneo degli US Open e durante la premiazione si sono baciati. In quell’occasione lui è apparso in leggero imbarazzo, forse non voleva manifestare effusioni in pubblico, ma tant’è…
La storia è proseguita, ma clamorosamente lei non era a Torino in un momento così importante per la carriera del fidanzato. Si sono lasciati? Lei era volata a Miami con le amiche (strano!) e lui le ha messo un like nella foto che ha postato. Quale impegno così improrogabile aveva in Florida? Nulla che non si potesse posticipare di almeno una settimana? E allora i casi sono due: a Torino non volevano alimentare altri gossip, sapendo che tutti i fotografi erano lì ad aspettarli, oppure si sono presi una pausa come molti sostengono. Ma in amore, come nel tennis, le pause finiscono e la partita deve concludersi con una vittoria o con un addio.
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