È la voce più calda della musica italiana. Il pubblico la ama per la personalità carismatica, ironica e irriverente
- Nome: Ornella Vanoni
- Data di nascita: 22 settembre 1934
- Luogo di nascita: Milano
- Segno zodiacale: Vergine
- Partner: è single
- Figli: Cristiano Ardenzi (1962), da Lucio Ardenzi
- Social: @ornellavanoniofficial
BIOGRAFIA
Ornella Vanoni nasce in una famiglia della buona borghesia lombarda. Suo padre, Nino Vanoni, era un industriale farmaceutico, mentre la madre, Mariuccia, proveniva da una famiglia benestante. Cresciuta in un ambiente privilegiato, riceve un’educazione rigorosa e formale che in parte condizionerà il suo carattere e la sua successiva ribellione artistica.
Dopo gli studi dalle Orsoline, vorrebbe diventare estetista («Avevo l'acne e avrei voluto curare la pelle, la mia e quella degli altri») ma viene mandata a studiare lingue in Svizzera, Francia e Inghilterra. Nel 1953, rientrata in Italia, su suggerimento di un’amica della madre che nota la sua voce, fa il provino all’Accademia d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano e viene subito presa, nonostante non abbia mai recitato prima.
L’anno dopo è già la prediletta del regista Giorgio Strehler, di cui diventa anche la giovanissima compagna, con grande disappunto dei genitori. Sarà proprio lui a indirizzarla verso la musica e a iniziarla a una lunga fila di relazioni complicate.
Fin da subito oggetto del desiderio maschile, per la sua bellezza provocante, sfacciata ed elegante, la chioma rosso e il carattere passionale, diventa però anche un simbolo di emancipazione femminile, apprezzatissima dalle altre donne per la libertà con cui vive e si esprime.
CARRIERA
Nel 1956 debutta come attrice in Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello. L'anno dopo avviene invece il debutto canoro quando Strehler ha l’idea di farla intervenire nei cambi di scena della pièce I Giacobini cantando delle ballate della Rivoluzione francese. Le sue interpretazioni originali suscitano subito l’interesse del pubblico e l’anno seguente il regista fa scrivere per lei da autori come Gino Negri e Dario Fo un intero repertorio di brani della tradizione popolare che raccontano il mondo della criminalità, le cosiddette “canzoni della mala”.
L’idea, unita al timbro unico della Vanoni e al suo stile enfatico ma sofisticato, riscuote un certo successo e per lei rappresenta un trampolino di lancio nel mondo della discografia, tant’è che nel 1958 incide con Ricordi il suo primo EP, intitolato appunto Le canzoni della malavita. Nel 1959 però, al termine di una tourneé teatrale allestita appositamente per lei, la Vanoni sente l’esigenza di allontanarsi da Strehler e dal suo stile di vita vizioso, nonché dal cliché dell’artista impegnata e intellettuale.
Nel 1960 grazie all’incontro in Ricordi con Gino Paoli intraprende un percorso artistico che le è più congeniale, in cui far emergere la sua leggerezza e sensualità. Il cantautore genovese, con cui vive un’intensa passione, scrive per lei la canzone d’amore Me in tutto il mondo e poi, ispirato dalle sue mani grandi, le dedica Senza fine, che incideranno entrambi e che sarà uno dei singoli più venduti in Italia, nonché un successo internazionale.
Nonostante sia ancora innamorata di Paoli, nel 1960 sposa l’impresario teatrale ed ex cantante Lucio Ardenzi, ma quando nel 1962 nasce il figlio Cristiano sono già separati. Nel 1961 pubblica il suo primo LP intitolato Ornella Vanoni, metà canzoni della mala metà canzoni d’amore (tra cui il brano Cercami, che lei interpreta in lacrime pensando a Gino Paoli).
Nel frattempo continua anche a recitare a teatro, in spettacoli prodotte da Ardenzi, ottenendo successo di pubblico e di critica, nonché importanti premi. Nel 1964 si esibirà anche a Broadway nella commedia musicale Rugantino. Continua anche a incidere brani scritti per lei dai più grandi cantautori, come Paoli (Che cosa c’è) e Luigi Tenco, e nel 1964 in coppia con Modugno interpreta Tu sì ‘na cosa grande vincendo il Festival di Napoli.
Seguono una serie di partecipazioni al Festival di Sanremo: si classifica al massimo al secondo posto con Abbracciami forte (1965) e Casa bianca (1968). Ma il successo commerciale maggiore lo ottiene con la canzone portata in gara con Orietta Berti nel 1966, Io ti darò di più (che lei non ama). In tv conduce alcune puntate del varietà Studio Uno e partecipa ad alcuni film.
Passa poi dalla Ricordi all’etichetta Ariston e pubblica alcuni 45 giri di grande successo: Tristezza (1967), primo brano del suo repertorio brasiliano, e nel 1969 Una ragione di più, canzone scritta per la prima volta anche da lei in collaborazione con Franco Califano. Nel 1970 torna a Sanremo con Eternità assieme ai Camaleonti, ma è con il singolo successivo che conquista definitivamente il pubblico: è L’appuntamento, il suo più grande trionfo commerciale, scritto da Roberto ed Erasmo Carlos e Bruno Lauzi.
Nel 1971 si esibisce in concerto all’Olympia di Parigi, tempio della musica francese dove riceve le ovazioni del pubblico. Lo stesso anno esce un altro suo cavallo di battaglia, Domani è un altro giorno, versione italiana del brano The Wonders You Perform. Conduce poi il programma E tu che fai? Io questa sera vado a casa di Ornella e poco dopo registra la prima trasmissione a colori nella storia della televisione italiana, Serata d'onore. Negli anni seguenti pubblica diversi singoli ed LP, con inediti, hit e cover di brani stranieri. Nel 1973 viene anche scelta come testimonial della Martini di cui interpreterà anche i caroselli e il famoso jingle.
Nel 1974 con il suo compagno Danilo Sabatini fonda una propria casa discografica, la Vanilla. Pubblica quindi l’album A un certo punto che raggiunge i vertici della classifica e poi l’album La voglia di sognare con pezzi scritti da Bruno Lauzi, Riccardo Cocciante e Lucio Dalla. Nel 1975 torna in tv con Gigi Proietti nello spettacolo Fatti e fattacci. Contemporaneamente è a teatro nella commedia di successo Amori miei, da cui verrà tratto un film con protagonista Monica Vitti.
Nel 1976 realizza assieme a Vinícius de Moraes e Toquinho il concept album La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria, una rilettura di musiche brasiliane di bossanova con testi in italiano. Per la Vanoni è uno dei momenti più alti a livello qualitativo e artistico. L'album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 76.
Nel 1977 la Vanoni posa nuda per la versione italiana di Playboy chiedendo come compenso, al posto del denaro, una sfera dell'artista Arnaldo Pomodoro con il quale nasce una profonda amicizia.
Nel 1979 pubblica il primo volume della serie Oggi le canto così, progetto composto da quattro LP usciti tra il '79 e l'82, nei quali la Vanoni reinterpreta alcuni suoi brani storici e propone per la prima volta il brano di Paoli Il cielo in una stanza. Nel 1980 viene pubblicato Ricetta di donna che comprende le collaborazioni con Michele Zarrillo, Fabrizio De André e Paolo Conte, in cui lei è autrice del brano che dà il titolo all'album.
Nel 1981 è la volta dell'album, Duemilatrecentouno parole, dove il numero riguarda le parole scritte da Ornella Vanoni: sono suoi sei pezzi, tra cui la famosa Musica musica. Il 1983 è invece la volta dell'album Uomini, che ruota intorno alla tematica del maschio e in cui collabora con Lucio Dalla, Toquinho e Gerry Mulligan.
Nel 1985 la Vanoni e Gino Paoli sono insieme nella tournée VanoniPaoli Insieme che va sold out in tutte le date. L'anno seguente va a New York per registrare Ornella &...: canzoni italiane rilette in chiave jazz. Dal suo viaggio negli Stati Uniti verrà anche tratto un documentario.
Nel 1989 torna al Festival di Sanremo con Io come farò, scritta per lei da Gino Paoli, classificandosi decima, che anticipa l'album Il giro del mio mondo cui segue una lunga tournée mondiale.
Negli Anni 90 la Vanoni inizia a diradare le apparizioni televisive e le produzioni discografiche. In questo decennio escono comunque quattro nuovi album che vedono collaborazioni con Mario Lavezzi, Mogol, Grazia Di Michele, Gerry Mulligan e il trombettista emergente Paolo Fresu, con cui instaura un profondo legame d’amicizia e artistico. Nel 1999 ospite a Sanremo è la prima cantante a ricevere sul palco del Teatro Ariston il Premio alla Carriera.
Il 23 settembre 2004 con Gino Paoli, in occasione del loro 70esimo compleanno, tiene un concerto-evento all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il giorno dopo esce un loro disco di coppia Ti ricordi? No non mi ricordo che riscuote un ottimo successo commerciale. Nel 2005 tornano in tour insieme a 20 anni dal precedente.
Nel 2007 viene pubblicato Una bellissima ragazza, il primo disco di inediti dal 1995 realizzato con Mario Lavezzi e Pacifico, ma anche contributi di Renato Zero, Ron e Grazia Di Michele, Paolo Fresu e Mario Biondi.
Nel 2008 nell'album Più di me interpretata i suoi più grandi successi in duetto con alcuni illustri colleghi, tra cui Mina, Eros Ramazzotti, i Pooh, Jovanotti , Fiorella Mannoia, Claudio Baglioni, Lucio Dalla , Gianni Morandi, Carmen Consoli e Giusy Ferreri. Poi, per festeggiare i 50 anni di carriera, tiene un grande concerto in piazza Duomo a Milano davanti a 35 mila persone. Nel 2011 pubblica un'autobiografia dal titolo Una bellissima ragazza, edita da Mondadori.
Tra il 2014 e il 2015, a cavallo dei suoi 80 anni, è in tournée teatrale con lo spettacolo recital Un filo di trucco, un filo di tacco, titolo che ricorda la frase che la madre le ripeteva prima di uscire. Nel 2015 ritorna sul grande schermo recitando al fianco di Claudio Bisio, Renato Pozzetto e Frank Matano nel film di Alessandro Genovesi Ma che bella sorpresa.
Nel 2018 torna al Festival di Sanremo 2018, a distanza di vent'anni dall'ultima volta, accanto a Bungaro e Pacifico con il brano Imparare ad amarsi. Si piazza al quinto posto e le viene attribuito il Premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione.
Tra il 2018 e il 2019 è nei principali teatri italiani con lo spettacolo La mia storia tour. Nel 2019 partecipa alla seconda edizione del programma Ora o mai più, condotto da Amadeus su Rai 1, in qualità di coach del cantante Paolo Vallesi, vincendo l'edizione.
Nel 2019 è giudice della prima edizione di Amici Celebrities condotto da Maria De Filippi e poi da Michelle Hunziker. Nel 2020 torna al Festival di Sanremo come ospite per duettare con Alberto Urso in La voce del silenzio.
Nel 2021 esce un suo nuovo album di inediti, Unica, anticipato dal singolo Un sorriso dentro al pianto, scritto da Francesco Gabbani. Il disco contiene collaborazioni anche con Pacifico, Renato Zero, Giuliano Sangiorgi e ci sono tre duetti, tra cui Tu/me con Virginia Raffaele. Quest’ultima collaborazione denota ancora la grande autoironia della Vanoni: la Raffaele infatti era autrice di una memorabile imitazione in cui sottolineava la movimentata e disinvolta vita amorosa della cantante, che inizialmente non aveva affatto gradito.
Viene definitivamente consacrata come icona pop moderna quando nel 2021 esce la hit estiva Toy Boy, una romantica e ironica bossanova in cui canta con Colapesce e Dimartino. Il videoclip è diretto da Luca Guadagnino.
Nel 2024 è tra gli ospiti del programma Che tempo che fa sul Nove, dove con la complicità di Fabio Fazio conquista ancora una volta il pubblico con la sua libertà nel raccontarsi e raccontare senza filtri.
VITA PRIVATA
Quello con il regista teatrale con Giorgio Strehler, fondatore del Piccolo Teatro di Milano, è il primo amore importante di Ornella Vanoni, sia per la passione intensa che per la sua formazione culturale e la sua carriera. Insieme danno scandalo: è il 1955, lei ha 20 anni, lui 13 di più, ma soprattutto è un artista di sinistra, sposato e che vive da solo (all’epoca non c’era il divorzio). Lei lo lascerà per i suoi vizi («Non potevo seguirlo nella droga»).
Altrettanto scandaloso e tormentato l’amore con il cantautore Gino Paoli, con il quale ha condiviso non solo un legame sentimentale, ma anche una prolifica intesa artistica. I due si incontrano nel 1960 alla Ricordi e iniziano a frequentarsi. Lui è sposato e ha la nomea di portare sfortuna, entrambi credono che l’altro sia omosessuale, ma tra i due esplode una passione intensa ma turbolenta, anche per via dei continui tradimenti di lui. Paoli scrive per lei la canzone Me in tutto il mondo e successivamente le dedica il capolavoro Senza fine . La loro relazione si concluse a metà degli Anni 60, ma il rapporto d'affetto e stima reciproca rimase intatto negli anni successivi.
Sempre nel 1960, poco dopo l’incontro con Paoli e contro il suo parere, sposa Lucio Ardenzi, noto impresario teatrale ed ex cantante, da cui avrà il suo unico figlio, Cristiano, nato nel 1962, quando i due già non stanno più insieme. In seguito lei dichiarerà che non era innamorata e che lui non era l’uomo giusto, ma che la nascita del figlio (da cui poi la Vanoni ha avuto due nipoti, Matteo e Camilla) «giustifica ampiamente» la loro storia.
Negli Anni 70 ha un lungo legame con il produttore cinematografico Danilo Sabatini con cui vive a Roma e fonda l’etichetta discografica Vanilla. Negli Anni 90 fa invece coppia con Vittorio Usigli, avvocato e manager veneziano.
Oggi, dopo una vita sentimentale irrequieta, fatta di grandi emozioni e dolori, la Vanoni è single: delusa dall'amore, vive sola da 25 anni, ma dice di non poter fare a meno di continuare a innamorarsi degli uomini di talento.
CURIOSITÀ
Nonostante l’inizio della carriera sotto l’ala di Giorgio Strehler, il primo ruolo degno di nota a teatro lo ottiene solo dopo che si sono lasciati, nel 1961, quando recita ne L’idiota di Marcel Achard che le vale il premio come rivelazione dell’anno del teatro.
È una delle artiste italiane più longeve e versatili, con oltre 110 album all’attivo tra lavori in studio, live e raccolte, e rientra tra le cantanti con il maggior numero di dischi venduti, oltre 55 milioni.
Nel 2004 la canzone L'appuntamento è stata inserita nella colonna sonora della pellicola Ocean's Twelve di Steven Soderbergh.
Grande amante degli animali, da diversi anni convive con un barboncino nero di nome Ondina, che ha spesso portato con sé anche negli studi televisivi.