Alla vigilia della nuova edizione, che parte il 16 settembre, il conduttore e l’opinionista si intervistano l’un l’altro in una lunga e coinvolgente chiacchierata
Metti insieme per un pomeriggio a Roma, in una villa sull’Appia Antica, Alfonso Signorini e Cesara Buonamici. Lei così elegante, ironica e diplomatica, lui così diretto, spiazzante e dispettoso, e proponi loro un gioco: Cesara intervista Alfonso e Alfonso intervista Cesara. Uno scontro fra titani che sembra un programma tv, fra battute, confidenze e anticipazioni sul prossimo Grande fratello che parte il 16 settembre.
Alfonso. Adriana Volpe, Orietta Berti, Sonia Bruganelli: chi butti dalla torre?
Cesara. «Sono tre persone che mi hanno preceduto nel Gf, quindi non sarebbe carino non essere riconoscente verso chi ha tracciato la strada della presenza di un’opinionista. E poi, francamente, nessuna delle tre mi pare da buttare via o da buttare giù dalla torre».
Alfonso. «Non potrei mai buttare giù te e Orietta, la Volpe ho paura che si faccia male, Sonia, che amo moltissimo perché io e lei siamo molto complici, è l’unica in grado di cadere e rialzarsi senza fare un plissé».
UNA SQUADRA VINCENTE
Cesara. Adesso sulla torre è salita Beatrice Luzzi.
Alfonso. «E sulla torre resta. Mi sembra più che qualificata per esprimere opinioni visto che, da insider, conosce assai bene le dinamiche della Casa. E tu sei contenta?».
Cesara. «Immagino che possa dare un bel contributo nel comprendere i concorrenti perché lei stessa lo è stata. Possiamo divertirci tutti molto».
Alfonso. Ti piace il cast di quest’anno? Faccio alcuni nomi: Lino Giuliano di Temptation Island, Clayton Norcross, il trio Pamela Petrarolo, Ilaria Galassi e Eleonora Cecere di Non è la Rai, Luca Calvani, Jessica Morlacchi, Helena Prestes, Clarissa Burt, l’ex velina Shaila Gatta.
Cesara. «È un gruppo bello ricco, dove la bellezza è un fattore dominante sia per le donne sia per gli uomini, compresi quelli non giovanissimi. Ci sono persone con un passato di grande notorietà. E altre più giovani con maggiore o minore esperienza, ma già con buoni curricula, che vedono nel Gf la possibilità di allargare i rispettivi orizzonti. Ma lo chiedo a te: qual è il tuo obiettivo, come hai scelto i ragazzi?».
Alfonso. «Intanto voglio dire che i ragazzi non li scelgo io, il cast del Gf è il risultato di mesi e mesi di ricerche e di riunioni con il gruppo autorale, è ovvio che poi l’opinione di una persona possa contare più di quella di un’altra, ma è frutto di una scelta democratica. A volte è anche capitato che facessi passare persone che non mi convincevano, altre ho insistito per fare entrare chi non convinceva gli altri. Il cast di quest’anno è forte perché c’è un contrasto, non ci saranno più vip e non vip, non ci sono caste, ci saranno protagonisti con le loro storie e i loro caratteri. C’è un forte gruppo giovane fatto di persone diverse fra loro, si passa dal medico all’idraulico, secondo me sarà un cast divertente».
I PRIMI CONCORRENTI RIVELATI
Cesara. Tu entri molto di più nelle storie dei concorrenti, quanto ti condiziona il tuo giudizio personale su di loro?
Alfonso. «Purtroppo quello è un mio difetto che riconosco, per me è molto difficile non esprimere un’opinione e credo che, dopo tanti anni che ci combatto, non sia neanche giusto. Una volta mi pagavano per esprimere le mie opinioni e, quindi, mi sono convinto che le mie opinioni avessero un valore. Poi posso cambiare idea, non ho pregiudizi, ma non sarò mai un conduttore da gobbo, io il gobbo lo ignoro».
Cesara. «Spesso ci chiedono se il Gf rappresenta la vita, ma io credo che il compito del Gf non sia rappresentare la vita, nemmeno in forma simbolica. Il Gf mette ognuno alla prova in condizioni particolari. La continua vicinanza, l’assenza di relazioni col mondo esterno influisce sui caratteri dei concorrenti e sulle loro reazioni. E, in più, ci sono le strategie. Quindi un mondo chiuso nel quale convivono amicizie, avversari, ambizioni e tutto il bagaglio umano che ciascun inquilino porta con sé. Poi ho visto che sono nati degli amori, delle famiglie…».
Alfonso. «Sì, perché puoi fingere quanto vuoi, ma alla fine è vita vera, nonostante si dica che i ragazzi fanno tutto per la tv. Ci sono concorrenti che si sono sposati, come Cecilia e Ignazio, Paolo e Clizia, ci sono coppie che hanno avuto figli e ci sono amicizie, come quella fra Aldo Montano e Manuel Bortuzzo, che hanno portato Manuel a tornare a nuotare e a partecipare alle Paralimpiadi. È bello per me vedere che il programma si stempera nella vita vera, significa che ciò che abbiamo fatto conoscere al pubblico era verità, non soltanto nella Casa».
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