Le due conduttrici tornano alla guida di “Citofonare Rai 2”. «Ci dicevano: “Non vi vedrà nessuno, vi prenderete per i capelli”. Siamo arrivate al quarto anno»
Per le donne? No, non è mai facile. Continua a non esserlo, nonostante tutto. E poi Citofonare Rai 2 non era proprio nato sotto una buona stella. A sottolinearlo è la stessa Paola Perego, che è anche autrice del programma condotto con Simona Ventura: «All’inizio ci hanno detto: “In quella fascia non farete mai nulla, due donne insieme poi… Vi piglierete per i capelli dopo due settimane”».
L’ottimismo.
Paola. «Eh, del resto, noi siamo partite un po’ bassine, era una fascia spenta».
Simona. «Insistere è stato lungimirante da parte dell’azienda, che, peraltro, cambia spesso management. Ma ci hanno sempre dato fiducia. Essere arrivate alla quarta edizione è un bel successo».
La prima scommessa è vinta, sulla seconda… Vi siete mai pigliate per i capelli?
Simona. «Credo che le persone intelligenti non si piglino per i capelli e che questi quattro anni rappresentino molto, fra attestati di stima e amicizia. Ringrazio Paola per questa occasione, e io gliene ho offerte altre. Poi l’anno scorso abbiamo fatto assieme anche Ballando con le stelle…».
ATTENTI A NOI DUE
Parliamo di Simona, che si è sposata… Sapete?
Paola. «Me l’hanno detto».
Simona. «È stato meraviglioso farlo davanti a 700 amici che ci vogliono bene e alla mia testimone Milly Carlucci, che mi è stata vicino in questi due anni di svolta della mia carriera e della mia vita. Sì, mi sono sposata, sono sposina».
È cambiato qualcosa nel segno del lavoro? (Alla domanda, si ride tutte e tre).
Simona. «Nulla, ho quasi sessant’anni, quando ne avevo 33 mi sono sposata per la prima volta e mi ricordo che il mio assistente e il mio agente di allora hanno pianto perché pensavano avessi finito di lavorare. Invece, sono andata meglio di prima. E ora che faccio? Mollo? A me il matrimonio con Giovanni mi ha entusiasmato, dopo sono ripartita con più energia, ci mancherebbe, anche perché io non mollo un tubo. Che sia chiaro».
Tornerebbe alla conduzione dell’Isola dei famosi?
Simona. «No, grazie. Quello che posso dire è che l’Isola me l’ero cucita addosso e saprei come farla rinascere. Ma non lo dico».
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