Dal 10 settembre la saga della famiglia Florio approda sulla Rai, portando con sé il fascino di una storia che ha conquistato migliaia di lettori
Dopo il successo riscosso su Disney+, la serie televisiva I leoni di Sicilia, tratta dall'omonimo bestseller di Stefania Auci, arriva in prima serata su Rai 1 a partire dal 10 settembre. Diretta da Paolo Genovese e interpretata da Michele Riondino, nel ruolo di Vincenzo Florio, e Miriam Leone, in quello di Giulia Portalupi, ripercorre l'ascesa della famiglia Florio, che nella Sicilia dell'Ottocento divenne una delle più ricche e influenti d'Italia.
La storia ha inizio nel 1799 con l'arrivo a Palermo dei fratelli Paolo e Ignazio Florio da Bagnara Calabra. Ambiziosi e determinati, i due trasformano la loro piccola bottega di spezie nella migliore della città, espandendosi poi nel commercio dello zolfo, acquistando proprietà e creando una compagnia di navigazione. Con l'ingresso di Vincenzo, figlio di Paolo, l'ascesa dei Florio continua: il marsala diventa una bevanda raffinata e a Favignana rivoluziona la conservazione del tonno, consolidando l'impero familiare.
Tuttavia il successo dei Florio è accompagnato da pregiudizi e discriminazione da parte della società palermitana, che li considera ancora degli estranei: stranieri e facchini il cui "sangue puzza di sudore". La sete di riscatto sociale diventa il motore della loro ambizione, che li porta a raggiungere traguardi straordinari ma anche ad affrontare momenti difficili. Accanto agli uomini della famiglia, figure complesse e vulnerabili, ci sono donne altrettanto eccezionali: Giuseppina, moglie di Paolo, che sacrifica tutto per la stabilità familiare, e Giulia, la giovane milanese che irrompe nella vita di Vincenzo, diventando il suo punto di riferimento.
I PROTAGONISTI
Se il libro è stato un caso editoriale internazionale, con 35 edizioni e oltre 700.000 copie vendute solo in Italia e la pubblicazione in 32 Stati esteri (è stato tradotto in 27 lingue come Il Gattopardo), la trasposizione televisiva de I leoni di Sicilia ha saputo conquistare il pubblico grazie al mix di amore, famiglia, successi, guerre e rivoluzioni e a una combinazione vincente di fattori: un cast di livello, la sceneggiatura fedele al romanzo e una produzione di qualità. Grande apprezzamento ha riscosso la capacità di evocare le atmosfere della Sicilia ottocentesca, rappresentando con autenticità non solo la storia della famiglia Florio, ma anche quella di un'intera regione alle prese con cambiamenti economici e sociali epocali.
«Volevo rivedere i fatti con una nuova visione che non fosse un santino astorico, ma neppure si limitasse all’aspetto strettamente economico dell’impero di famiglia, costruito con navi, tonnare, palazzi, banche», ha detto a "Chi" la scrittrice Stefania Auci, spiegando di aver ha voluto dare un'interpretazione più profonda e completa della famiglia Florio, andando oltre la mera ricostruzione storica o la semplice narrazione del loro successo. A proposito della vita privata dei personaggi ha poi detto: «In mancanza di testimonianze dirette, lettere e diari, mi sono attenuta alla ricerca della verosimiglianza, cercando di capire com’è accaduto un certo fatto».
Ora, mentre il suo libro continua a essere letto in tutto il mondo, l'arrivo della serie su Rai 1, otto episodi in quattro prime serate, offre una nuova opportunità a chi tra il pubblico italiano non ha potuto seguire su Disney+ quest'epica saga familiare che ha segnato la storia della Sicilia. Il cast include anche Vinicio Marchioni (il capostipite Paolo Florio), Donatella Finocchiaro (la moglie Giuseppina Saffiotti), Ester Pantano (Giuseppina da giovane), Paolo Briguglia (Ignazio Florio, fratello di Paolo), Eduardo Scarpetta (Ignazio Florio, uno dei tre figli di Vincenzo Florio e Giulia Portalupi).