Kate Middleton, la migliore alleata di re Carlo

28 Agosto 2024

Una nuova biografia elogia le doti di diplomatica e di pacificatrice della Middleton, ma la descrive anche come un'implacabile antagonista dei duchi di Sussex

Si vociferava che Kate Middleton avesse avuto, lungo i decenni, un’influenza positiva sul rapporto tra il principe William e Carlo III, sedando le intemperanze del figlio contro il padre, quando i due erano ancora in guerra a causa di lady Diana. Ora arriva una conferma quasi ufficiale: lo scrive Robert Jobson in Catherine, principessa di Galles (Rizzoli, 20 euro), da poco uscito in tutto il mondo. Jobson è autore di alcune biografie sui Windsor ed anche colui che rivelò al mondo della proposta di matrimonio di Carlo a Camilla, celebrato nell’aprile 2005; è quindi avvezzo agli scoop.

È matura e stabilizzante

“Attraverso il suo ruolo di ‘pacificatrice istintiva’, Kate ha spianato la strada a William e a suo padre per avere un rapporto sano e migliore di quello che avevano in passato”, scrive Jobson. Una fonte importante ha, poi, svelato all’autore che William e Carlo “negli ultimi anni sono diventati molto più vicini”, anche se il risentimento per aver messo al primo posto il dovere come futuro sovrano e avergli fatto trascorrere un’infanzia triste e solitaria, non è ancora scemato in William. Tuttavia, una fonte vicina al Palazzo ha detto che Kate ha aiutato il marito a capire il punto di vista del padre. “È una persona che cerca sempre di vedere tutti i fronti di una disputa”, scrive l’autore.

Altre gole profonde della Corte hanno confidato a Jobson che la principessa è “emotivamente matura” e ha “un’influenza stabilizzante”. Tutto il contrario di Lady Diana, insomma, che fece fuoco e fiamme dentro e fuori le mura di Buckingham Palace e che forse, purtroppo, nella sua guerra contro Carlo coinvolse anche i figli, sia William sia Harry, cercando di metterli contro al padre.

Sempre a proposito della futura regina, Jobson scrive che l’influenza positiva di Kate tracima i confini della famiglia Galles e lambisce anche la figura di re Carlo, che la vede da tempo come la sua “amatissima nuora” e persino come la figlia che non ha mai avuto. Per contro Kate si rivolge a lui privatamente chiamandolo “grandpa”, nonno, sostiene addirittura il libro. Jobson ha poi messo nero su bianco quello che tutto il mondo vede ormai da qualche anno: durante gli eventi pubblici è a Kate che Carlo rivolge per prima un saluto e un bacio affettuoso; William viene dopo.

Sa graffiare come una tigre

Angelica sì, la Middleton, ma capace di graffiare come una tigre, se crediamo alla suggestione rilanciata da Jobson nella biografia su Kate. Sarebbe sua, infatti, e non di Elisabetta, l’iconica espressione: “I ricordi possono variare”, "Recollections may vary", in risposta alle accuse di razzismo rivolte da Harry e Meghan ai Windsor, ma che tutti intuirono essere lanciate contro William e Kate. Il Palazzo rispose con quella frase tagliente come un rasoio. Venne attribuita a Elisabetta, ma in realtà la concepì la Middleton, furiosa, come il marito, per il danno d’immagine che parole tanto calunniose stavano causando alla royal family più famosa del mondo. A dire il vero il particolare era già stato svelato due anni fa dalla nuova edizione del libro Courtiers: The Hidden Power Behind the Crown, scritto da Valentine Low, prestigiosa firma del quotidiano meglio informato sui reali che ci sia, il Times. Ma Jobson lo ribadisce e, a questo punto, conferma che è vero.

Catherine, principessa di Galles fa un accenno anche a un tema spinoso, di cui spesso la stampa britannica ha scritto preoccupata: perché la famiglia dei futuri sovrani viaggia spesso tutta insieme? Le case regnanti sono solite organizzarsi in modo che gli eredi al trono si spostino su mezzi diversi, onde evitare che una tragedia sopprima un intero ramo dell’albero genealogico. Nel caso dei Windsor, se succedesse un incidente alla famiglia dei principi del Galles, a Carlo e Camilla succederebbero sul trono Harry, Meghan e i loro figli con conseguenze politiche catastrofiche che molti di noi possono intuire. Secondo Jobson Elisabetta avrebbe affrontato l’argomento con il nipote William a muso duro; questi però avrebbe risposto che nessuno è in grado di salvaguardare la sua famiglia come lui. Anche Carlo sarebbe molto preoccupato per questa sua ostinazione (lo è tutto il Regno Unito, a dire il vero) e avrebbe costretto il figlio a firmare un documento in cui si prende l’intera responsabilità nel caso la famiglia Galles fosse coinvolta in una sciagura.

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