Su Disney+ il 30 ottobre l'attesa serie sul delitto di Sarah Scazzi: tolta "Avetrana" dal titolo, come richiesto dal sindaco del paesino pugliese
Esce il 30 ottobre su Disney+ la serie sul tragico omicidio di Sarah Scazzi (qui interpretata da Federica Pala), che avvenne ad Avetrana nell'agosto 2010 e che monopolizzò le cronache italiane con un enorme clamore mediatico a partire dalla scomparsa della 15enne Sarah fino al ritrovamento del cadavere in un pozzo, all'autoaccusa da parte dello zio Michele Misseri (Paolo De Vita), che non fu creduto dagli inquirenti, e infine all'arresto della cugina Sabrina Misseri (Giulia Perulli) e della zia Cosima Serrano (Vanessa Scalera) come autrici del delitto (stanno scontando l'ergastolo).
La serie, inizialmente intitolata Avetrana - Qui non è Hollywood era prevista per il 25 ottobre ma è stata bloccata dal Tribunale di Taranto su richiesta del sindaco del paesino pugliese che protestava contro l'associazione del nome di Avetrana con un crimine tanto efferato, come se fosse l'unico elemento che potesse da allora connotare la località, cosa che avrebbe prodotto un danno di immagine. Caso risolto con l'eliminazione del riferimento ad Avetrana nel titolo.
Qui non è Hollywood, titolo che fa riferimento alla forsennata attenzione dei media e all'ondata di turismo macabro che si generò nei luoghi del delitto, arriva quindi su Disney+ il 30 ottobre. Quattro episodi diretti da Pippo Mezzapesa (che dirige anche La Legge di Lidia Poët 2, su Netflix il 30 ottobre) e prodotti da Mattero Rovere con Groenlandia (stessa produzione di Hanno Ucciso l'Uomo Ragno, su Sky e Now), raccontati ciascuno dalla prospettiva di uno dei protagonisti di questo atroce fatto di cronaca.
Da "Qui non è Hollywood"
Il primo episodio è dedicato alla vittima, Sarah Scazzi, sfortunata 15enne bionda, gracile e ingenua, con il volto di Federica Pala. Il secondo è dedicato a Sabrina Misseri, cugina di Sara, prima salita alla ribalta dell'attenzione mediatica e poi accusata di concorso in omicidio volontario con la madre Cosima, interpretata da Giulia Perulli (vista due anni fa nel film Il sesso degli angeli), che per il ruolo è dovuta ingrassare di 22 chili. Il terzo è incentrato su "zio Michele", ruolo affidato a Paolo De Vita (La meglio gioventù, Storia di una famiglia perbene). Il quarto su Cosima Serrano, interpretata da una irriconoscibile Vanessa Scalera (Imma Tataranni) ingrassata, ingrigita, appesantita da trucco e protesi. Nel cast anche Anna Ferzetti nel ruolo di una giornalista inviata ad Avetrana (in mezzo a un'ondata di migliaia di altri). Sui titoli di coda, il brano La banalità del male di Marracash.