Ornella Vanoni: 90 anni e un disco con Elodie

22 Settembre 2024

Ha attraversato sette decenni tra musica, teatro, tv. Ora riarrangia i vecchi successi, ricorda i grandi amori e promette: «Me ne andrò quando vorrò»

Ornella Vanoni compie 90 anni il 22 settembre. Li festeggia con l'uscita di un singolo, Ti voglio, suo brano del 1977 che inneggiava all'amore senza limiti, riarrangiato con Elodie e Ditonellapiaga e assicura ai fan che ascoltandolo nella nuova versione «è impossibile stare fermi». E annuncia l'arrivo il 18 ottobre di un nuovo album, Diverse, in cui rivisita in veste contemporanea varie hit della propria storia. Lo fa perché «pensando a quanto oggi la musica e i suoni siano cambiati, ho deciso di tuffarmi nell’onda della modernità».

Intanto pensa anche al ritorno in tv a Che Tempo Che Fa e ripercorre una storia artistica e sentimentale che è partita negli anni 50 dal Piccolo Teatro di Giorgio Strehler a Milano per attraversare sette decenni tra palco, musica e tv e che interromperà quando lo vorrà lei.

  1. Tutto parte da Milano con Strehler
  2. Con Gino Paoli un'altra musica
  3. Un amore platonico per Pasolini
  4. I progetti: la tv e un'aiuola

1.Tutto parte a Milano con Strehler

Figlia della buona borghesia milanese, con scuole dalle suore Orsoline, Ornella Vanoni si accosta al mondo dello spettacolo nel 1953 quando si iscrive all’Accademia di Arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano.

Lì si lega a Giorgio Strehler che sarà il suo maestro e il suo primo grande amore. Amore che nasce sotto il segno dello scandalo per che Strehler era già sposato e all’epoca in Italia non c’era il divorzio: «Avevo tutti contro, la mia famiglia, la gente, Milano era indignata» ha ricordato Ornella Vanoni in un’intervista al Corriere della sera.

Strehler fa cucire addosso alla poco più che ventenne di buona famiglia le “canzoni della mala”, brani ispirati a storie di criminalità locale, e alla fine degli anni 50 nasce la stella di Ornella Vanoni: talentuosa, sensuale, a volte scandalosa, sempre più consapevole di sé, sempre più ironica e autoironica.

2. Con Gino Paoli un'altra musica

Nel 1960, finito il sodalizio con Strehler, Ornella incontra Gino Paoli: altro grande amore, poi trasformato in grande amicizia (anche perché la moglie di Paoli, Anna, le disse: «Senza Gino io muoio» e Ornella si fece da parte). E ancora un’evoluzione artistica suggellata dall’intramontabile brano Senza fine, che sarà anche un successo internazionale: non l'unico, se si considera che per esempio L’appuntamento (1970) è entrato nella colonna sonora di Ocean’s Twelve (2004).

La sua variegata storia artistica si arricchisce con musica leggera, brani d’autore, jazz, bossa nova e successi che diventano pietre miliari come Tristezza (1967), Musica Musica (1981), Vai, Valentina (1981). Ci sono i tanti festival di Sanremo. Ci sono le grandi collaborazioni e duetti eccellenti con Paoli, Dalla, Morandi, Mina, Nannini, Cocciante, Baglioni (che di lei dice: «Ornella è lo stile»), canta persino con Nancy Brilli nel 2003 nella sigla della fiction Il bello delle donne, e con la sua imitatrice fissa e amica Virginia Raffaele, mentre nel 2021 inaugura un “terzetto” con Colapesce e De Martino nell’ironico brano Toy Boy.

3. Un amore platonico per Pasolini

Dopo Giorgio Strehler e Gino Paoli c’è stato un marito, il produttore e impresario teatrale Lucio Ardenzi, di cui Ornella Vanoni ammette candidamente: «Lui non l’ho mai amato». Dal matrimonio, durato dal 1960 al 1962 mentre era “in pausa” il legame con Paoli, è nato nel 1962 l’unico figlio di Ornella, Cristiano Ardenzi, che l’ha resa nonna di due nipoti. Poi ci sono stati, tra gli altri, amori importanti con il produttore Danilo Sabatini, con Giorgio Tocchi e con l’avvocato veneziano Vittorio Usigli, anche se lei tra i batticuore di una lunga vita mette anche una passione platonica per Pier Paolo Pasolini («Non avrebbe mai sfiorato una donna...»).

4. I progetti: la tv e un'aiuola

Ospite fissa a Che Tempo Che Fa dalla scorsa edizione, è intenzionata a continuare con chiacchiere e battute alla scrivania di Fabio Fazio, dove si è scatenata in memorabili scambi di battute sul tema dell'età e non solo con l'altra "ragazza terribile" Mara Maionchi.

Ma ha anche altre idee in testa: parlando con Il Corriere della sera esprime un desiderio, cioè di vedersi dedicare un’aiuola nel centro di Milano («Me ne prenderei cura di persona, pianterei fiori e pomodori») e consegna al pubblico una promessa: «Capirò quando sarà il momento di andarmene, quando sarò inutile alla vita e la vita sarà inutile a me».

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