Le ultime notizie sulla coppia e sull'accordo di separazione che verrà siglato tra pochi giorni
Cosa sta succedendo nella separazione fra Fedez e Chiara Ferragni? Gli ultimi avvenimenti hanno cambiato gli equilibri di un accordo che sembrava vicino per l’affidamento condiviso dei figli e la divisione delle spese di mantenimento dei piccoli?
Nei giorni scorsi l’avvocato della Ferragni, Daniela Missaglia, ha dichiarato: «Ad oggi non sussiste alcun accordo fra i coniugi, tanto più in ordine ad un asserito quanto inveritiero collocamento “pressoché paritetico” della prole. Fermo l’impegno dei rispettivi legali di raggiungere una compiuta intesa». «Diffido, pertanto, gli organi di stampa dal riprodurre notizie attinte da fonti non ufficiali, compromettendo il buon esito delle trattative».
La prima parte dell’intervento è molto duro: «Asserito quanto inveritiero collocamento “pressoché paritetico” della prole» cosa significa?
In base alla legge, in caso di separazione i figli hanno diritto a ricevere cura, educazione e istruzione da parte di entrambi i genitori, a mantenere un rapporto di equilibrio continuativo con ciascuno e a conservare rapporti con i parenti di ciascun genitore.
In caso di affido condiviso, e pensiamo che sia questo il caso di Fedez e della Ferragni, il giudice deve determinare i modi e i tempi della permanenza dei figli minori presso ciascun genitore, senza che venga privilegiato l’uno o l’altro.
L’affido condiviso dei figli minori rappresenta la regola e non esclude che il figlio minore possa essere collocato presso uno dei genitori. I bambini, cioè, devono avere una residenza, ed è quella dove hanno vissuto fino alla separazione. Nel caso dei Ferragnez parliamo della casa di Chiara, quella dove sono cresciuti.
La giurisprudenza ha ribadito che l’“affidamento condiviso non implica aritmetica necessità di determinazione di identiche modalità di gestione del minore da parte di entrambi i genitori”».
Questo significa che le decisioni che riguardano la vita dei figli vanno prese insieme da parte di entrambi i genitori, che riguardino scuola, sport, spostamenti, scelte educative. I tempi sono concordati, non c’è un bilancino, ma solo l’interesse dei figli ad avere stabilità, continuità e ad avere l’affetto di entrambi dei genitori, un tempo esclusivo da trascorrere con ciascuno di loro.
Diverso è l’affidamento esclusivo, che rappresenta l’eccezione rispetto alla regola generale. Si parla di affidamento esclusivo quando uno dei due genitori viene escluso dall’esercizio della responsabilità in quanto ritenuto dannoso per il minore.
L’affidamento esclusivo a un solo genitore si ha quando è provata l’inidoneità dell’altro coniuge, tanto da rendere l’affido condiviso dannoso per il minore.
Non è questo il caso. Possiamo confermare che la strada intrapresa da Fedez e dalla Ferragni è quella di giungere ad un affidamento condiviso, con divisione delle spese.
Una decisione paritetica in questo senso, non c’è un genitore che “valga più dell’altro”. E allora perché questa precisazione? Non lo sappiamo, ma entro pochi giorni, quando verrà siglato l’accordo, lo capiremo. E capiremo se è diverso da quello che abbiamo prospettato, con le opportune conferme, fino ad ora.