Mai sentito parlare di “face design”? È l’arte di creare armonia tra volto e capelli. Leggi qui i consigli dell’hairstylist
Al giorno d’oggi, in cui tutto è studiato nei minimi dettagli e nulla è lasciato al caso, l’armocromia, le linee e i colori sono imprescindibili anche quando si va dal parrucchiere. Da un po’ di tempo si sente parlare di “face design”: ecco che cosa ci ha raccontato a questo proposito Salvo Filetti, hairstylist e fondatore del brand Compagnia della Bellezza, un franchising internazionale di saloni di bellezza.
Lei tiene corsi di “face design”, di cosa si tratta esattamente?
«È l’arte di saper fare incontrare forme e volumi dei capelli con le forme e i volumi dei visi per creare bellezza e armonia. Il primo passo è individuare la forma del viso della cliente. Vede, i volti si suddividono in tre macro lotti, oltre alla forma ovale, idealmente “regolare”: ci sono quelli allungati (per esempio i rettangolari), quelli allargati (per esempio i quadrati e i tondi) e poi quelli spigolosi (i triangoli affilati con punta in basso o i diamantini, tipo Madonna)».
Detto così sembra semplice, ma come si fa a capire che tipo di forma ha il nostro volto?
«Infatti non sempre è immediato. Il mio suggerimento è di raccogliere i capelli e disegnare tre punti specifici sul volto: sullo zigomo, sulla mandibola e sulla tempia. In base a come si distanziano l’uno dall’altro, capiamo se apparteniamo a una categoria o all’altra».
Esiste una forma perfetta?
«Sfatiamo il mito del volto perfetto. Il viso ovale è regolare, ma a volte meno caratterizzato. Queste sono proporzioni, la bellezza sta nella peculiarità di ciascuno. Anzi, i volti meno regolari spesso hanno un’impronta più definita e non hanno bisogno di ulteriori caratterizzazioni con i tagli, cosa che invece spesso accade per i visi regolari».
LOOK PER LE FORME ALLUNGATE
Dunque che taglio dovremmo scegliere se abbiamo un viso allungato?
«Un esempio famoso di viso allungato è quello dell'attrice Sarah Jessica Parker. In questi caso bisogna effettuare una compensazione per creare una maggiore orizzontalità, riempiendo il volto che di solito è scavato. Il medio lungo è perfetto: il taglio non deve essere troppo scalato e nemmeno troppo lungo, io lo consiglio pieno, meglio ancora se mosso. Evitiamo la riga al centro. Ideali sono i bob lunghezza spalle».
LOOK PER LE FORME ALLARGATE
Nel caso del viso allargato, invece come dovrebbe essere il taglio?
«Qui siamo all’opposto, pensiamo per esempio a Kirsten Dunst. La compensazione che dobbiamo fare è verticalizzare il viso: dobbiamo sfilare. Un cortissimo svirgolettato (i laterali devono stringere otticamente): deve essere leggero e sfilettato così in basso i capelli non si allargano, la scalatura deve essere dominante così il volume non si allarga».
LOOK PER LE FORME SPIGOLOSE
E invece se abbiamo un viso spigoloso?
«Bisogna incorniciarlo addolcendo i tratti, magari con un ciuffo svirgolettato. No alle righe troppo di lato, meglio se centrali o appena laterali. La lunghezza ideale è quella che accompagna il mento con forme
morbide. Nella riga centrale serve un tocco di volume in più. Un volto noto che mi viene in mente in questa categoria è Reese Whiterspoon».
Riassumendo, possiamo dire che il segreto sta nel riempire dove è vuoto e svuotare dove è pieno?
«Esattamente così, un lavoro di precisione».